Ecco il capitolo! Quando Andreas girò l’angolo, quella sera stessa, trovò il volto di Alessio a pochi centimetri dal suo, immobile, cupo, tremendamente incazzato. Gli occhi erano ardenti,incendiati di un fuoco che bruciava qualsiasi altro sentimento, le sopracciglia incurvate, la bocca piegata in un’ espressione furiosa. Era un misto  fierezza, violenza, rabbia e Andreas ne era spaventato, non aveva idea di cosa pensarne, come reagire e sopratutto come avrebbe reagito lui di li a poco. Non lo aveva mai visto in quello stato e, questo Andreas non poteva saperlo, ma avrebbe superato quella condizione, nella peggiore delle maniere. “Ale”Sussurrò Andreas, con la gola improvvisamente secca e la voce che non voleva uscire. Non era un codardo, anzi, mai stato, eppure c’era qualcosa che lo bloccava. Forse il bene che  gli voleva, forse la voglia che dimostrasse finalmente quanto tenesse a Barbara e fin dove si sarebbe spinto per lei, in un modo così evidente da non poter essere contestato. Così evidente che lui stesso avrebbe dovuto ammetterlo. “Perché?”Chiese semplicemente Alessio, con un tono così calmo che l’altro ragazzo non poté fare a meno di tremare. Era glaciale. “Cosa?” Replicò leggermente intimorito l’altro. “Lei. Perché lei?” Alessio alzò la voce, strinse le mani in due pugni e chiuse gli occhi cercando di mantenere la calma. Gli scoppiava la testa, non voleva credere che Andreas, il suo amico Andreas, potesse portargli via Barbara. Barbara che invece non era sua, non era niente, ma era tutto, era troppo. “Non è come pensi” Si giusticò Andreas, mettendo la mano sulla spalla dell’altro ballerino, il quale lo scansò bruscamente, con un gesto forte, violento. Alessio non ci vedeva più dalla rabbia, letteralmente. Pensava fosse stupido? Pensava non capisse? Che non ci arrivasse? Per chi lo aveva preso? Continua giù. #alessiolapadulafanfiction #alessiolapadula #amici15 #alessioamici by alessiolapadula.fanfiction

Ecco il capitolo! Quando Andreas girò langolo, quella sera stessa, trovò il volto di Alessio a pochi centimetri dal suo, immobile, cupo, tremendamente incazzato. Gli occhi erano ardenti,incendiati di un fuoco che bruciava qualsiasi altro sentimento, le sopracciglia incurvate, la bocca piegata in un espressione furiosa. Era un misto  fierezza, violenza, rabbia e Andreas ne era spaventato, non aveva idea di cosa pensarne, come reagire e sopratutto come avrebbe reagito lui di li a poco. Non lo aveva mai visto in quello stato e, questo Andreas non poteva saperlo, ma avrebbe superato quella condizione, nella peggiore delle maniere. AleSussurrò Andreas, con la gola improvvisamente secca e la voce che non voleva uscire. Non era un codardo, anzi, mai stato, eppure cera qualcosa che lo bloccava. Forse il bene che  gli voleva, forse la voglia che dimostrasse finalmente quanto tenesse a Barbara e fin dove si sarebbe spinto per lei, in un modo così evidente da non poter essere contestato. Così evidente che lui stesso avrebbe dovuto ammetterlo. Perché?Chiese semplicemente Alessio, con un tono così calmo che laltro ragazzo non poté fare a meno di tremare. Era glaciale. Cosa? Replicò leggermente intimorito laltro. Lei. Perché lei? Alessio alzò la voce, strinse le mani in due pugni e chiuse gli occhi cercando di mantenere la calma. Gli scoppiava la testa, non voleva credere che Andreas, il suo amico Andreas, potesse portargli via Barbara. Barbara che invece non era sua, non era niente, ma era tutto, era troppo. Non è come pensi Si giusticò Andreas, mettendo la mano sulla spalla dellaltro ballerino, il quale lo scansò bruscamente, con un gesto forte, violento. Alessio non ci vedeva più dalla rabbia, letteralmente. Pensava fosse stupido? Pensava non capisse? Che non ci arrivasse? Per chi lo aveva preso? Continua giù. #alessiolapadulafanfiction #alessiolapadula #amici15 #alessioamici by alessiolapadula.fanfiction

alessiolapadula.fanfiction ha postato su Instagram questa foto, l’ha taggata #amici15 e ha commentato “Ecco il capitolo!
Quando Andreas girò l’angolo, quella sera stessa, trovò il volto di Alessio a pochi centimetri dal suo, immobile, cupo, tremendamente incazzato. Gli occhi erano ardenti,incendiati di un fuoco che bruciava qualsiasi altro sentimento, le sopracciglia incurvate, la bocca piegata in un’ espressione furiosa. Era un misto  fierezza, violenza, rabbia e Andreas ne era spaventato, non aveva idea di cosa pensarne, come reagire e sopratutto come avrebbe reagito lui di li a poco. Non lo aveva mai visto in quello stato e, questo Andreas non poteva saperlo, ma avrebbe superato quella condizione, nella peggiore delle maniere. “Ale”Sussurrò Andreas, con la gola improvvisamente secca e la voce che non voleva uscire. Non era un codardo, anzi, mai stato, eppure c’era qualcosa che lo bloccava.
Forse il bene che  gli voleva, forse la voglia che dimostrasse finalmente quanto tenesse a Barbara e fin dove si sarebbe spinto per lei, in un modo così evidente da non poter essere contestato. Così evidente che lui stesso avrebbe dovuto ammetterlo.
“Perché?”Chiese semplicemente Alessio, con un tono così calmo che l’altro ragazzo non poté fare a meno di tremare. Era glaciale.
“Cosa?” Replicò leggermente intimorito l’altro.
“Lei. Perché lei?” Alessio alzò la voce, strinse le mani in due pugni e chiuse gli occhi cercando di mantenere la calma. Gli scoppiava la testa, non voleva credere che Andreas, il suo amico Andreas, potesse portargli via Barbara. Barbara che invece non era sua, non era niente, ma era tutto, era troppo.
“Non è come pensi” Si giusticò Andreas, mettendo la mano sulla spalla dell’altro ballerino, il quale lo scansò bruscamente, con un gesto forte, violento.
Alessio non ci vedeva più dalla rabbia, letteralmente. Pensava fosse stupido? Pensava non capisse? Che non ci arrivasse? Per chi lo aveva preso?

Continua giù.
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