È da fuori,l’ambulante fioraio sulla strada ti bombarda di sciocchezze per convincerti a comprare i fiori.Ma non ti importa. Vorresti uno sguardo del terzo tipo addosso,la sorpresa a cui non vorresti rinunciare,per non farla rimanere la più bella cosa.E se non compri i fiori,non cambi il cuore a cui rivolgere il pensiero.Ti accorgi che hai voglia di qualcuno che sappia chi sei.Che riconosca il tuo arrivo dal tuo profumo,misto,denso e nero come la tua anima.Poi scavalcare la luna e accendere la luce e intravedere sfumature blu impercettibili sul nero. Capire che la luna ti toglie il mantello e sotto c’è il cuore,a strati da scalare.E forse succede. Succede che per una volta non vincano atti mancati.Succede perché non ti interessa l’eternità.Baciami avida di tutto quello che vuoi sapere di me e che a parole non ti dico. Baciami sporca di sogni densi,lucidi e incoscienti.Baciami piena,dura,scorrevole.Inginocchiati sul mio destino che non concede di venire in fretta,non si lascia gestire ne gestisce,si prende la testa e l’anima.L’inevitabile non si siede mai ad aspettare,si ramifica dal centro del cuore sulla planimetria dell’universo.Se faccio il faro tu fai la luna,illuminiamoci attraverso,che aspettarsi e’ un modo di restare legati nel tempo.Slacciami i respiri,infila la mano nelle mie cose,mentre provi ad addomesticarmi e ti accorgi che non puoi.Non siamo vergini ai fenomeni dell’emozione,ma niente,nemmeno la fortuna può muoversi sui piedi di chi sta fermo.Non recito copioni,non sarò mai il passatempo di sveltine di ~senti•de•menti~ che si consumano in amplessi fugaci ma di anime pragmatiche come la mia.In questo preciso istante,infinitesimo,microscopico forse voglio mangiare non anoressici respiri ma pietanze incise di buon umore e di quell’odore che ricordo anche quando non c’è chi lo veicola.Alla resa dei conti è’ questo il loop che rimbomba tra estasi e ‘tormento’

È da fuori,lambulante fioraio sulla strada ti bombarda di sciocchezze per convincerti a comprare i fiori.Ma non ti importa. Vorresti uno sguardo del terzo tipo addosso,la sorpresa a cui non vorresti rinunciare,per non farla rimanere la più bella cosa.E se non compri i fiori,non cambi il cuore a cui rivolgere il pensiero.Ti accorgi che hai voglia di qualcuno che sappia chi sei.Che riconosca il tuo arrivo dal tuo profumo,misto,denso e nero come la tua anima.Poi scavalcare la luna e accendere la luce e intravedere sfumature blu impercettibili sul nero. Capire che la luna ti toglie il mantello e sotto cè il cuore,a strati da scalare.E forse succede. Succede che per una volta non vincano atti mancati.Succede perché non ti interessa leternità.Baciami avida di tutto quello che vuoi sapere di me e che a parole non ti dico. Baciami sporca di sogni densi,lucidi e incoscienti.Baciami piena,dura,scorrevole.Inginocchiati sul mio destino che non concede di venire in fretta,non si lascia gestire ne gestisce,si prende la testa e lanima.Linevitabile non si siede mai ad aspettare,si ramifica dal centro del cuore sulla planimetria delluniverso.Se faccio il faro tu fai la luna,illuminiamoci attraverso,che aspettarsi e un modo di restare legati nel tempo.Slacciami i respiri,infila la mano nelle mie cose,mentre provi ad addomesticarmi e ti accorgi che non puoi.Non siamo vergini ai fenomeni dellemozione,ma niente,nemmeno la fortuna può muoversi sui piedi di chi sta fermo.Non recito copioni,non sarò mai il passatempo di sveltine di ~senti•de•menti~ che si consumano in amplessi fugaci ma di anime pragmatiche come la mia.In questo preciso istante,infinitesimo,microscopico forse voglio mangiare non anoressici respiri ma pietanze incise di buon umore e di quellodore che ricordo anche quando non cè chi lo veicola.Alla resa dei conti è questo il loop che rimbomba tra estasi e tormento

mariazzurra_lai ha postato su Instagram questa foto, l’ha taggata #amici14 e ha commentato “È da fuori,l’ambulante fioraio sulla strada ti bombarda di sciocchezze per convincerti a comprare i fiori.Ma non ti importa. Vorresti uno sguardo del terzo tipo addosso,la sorpresa a cui non vorresti rinunciare,per non farla rimanere la più bella cosa.E se non compri i fiori,non cambi il cuore a cui rivolgere il pensiero.Ti accorgi che hai voglia di qualcuno che sappia chi sei.Che riconosca il tuo arrivo dal tuo profumo,misto,denso e nero come la tua anima.Poi scavalcare la luna e accendere la luce e intravedere sfumature blu impercettibili sul nero. Capire che la luna ti toglie il mantello e sotto c’è il cuore,a strati da scalare.E forse succede. Succede che per una volta non vincano atti mancati.Succede perché non ti interessa l’eternità.Baciami avida di tutto quello che vuoi sapere di me e che a parole non ti dico. Baciami sporca di sogni densi,lucidi e incoscienti.Baciami piena,dura,scorrevole.Inginocchiati sul mio destino che non concede di venire in fretta,non si lascia gestire ne gestisce,si prende la testa e l’anima.L’inevitabile non si siede mai ad aspettare,si ramifica dal centro del cuore sulla planimetria dell’universo.Se faccio il faro tu fai la luna,illuminiamoci attraverso,che aspettarsi e’ un modo di restare legati nel tempo.Slacciami i respiri,infila la mano nelle mie cose,mentre provi ad addomesticarmi e ti accorgi che non puoi.Non siamo vergini ai fenomeni dell’emozione,ma niente,nemmeno la fortuna può muoversi sui piedi di chi sta fermo.Non recito copioni,non sarò mai il passatempo di sveltine di ~senti•de•menti~ che si consumano in amplessi fugaci ma di anime pragmatiche come la mia.In questo preciso istante,infinitesimo,microscopico forse voglio mangiare non anoressici respiri ma pietanze incise di buon umore e di quell’odore che ricordo anche quando non c’è chi lo veicola.Alla resa dei conti è’ questo il loop che rimbomba tra estasi e ‘tormento’

Dietro le quinte: fioraio ambulante
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