“Se io ti amo tu zitta!” Cap.1 Era stesa nel suo lettone, guardava fisso il soffitto, immersa nei suoi pensieri, godendosi quegli ultimi minuti di relax che le mancavano. Doveva poi prepararsi e raggiungere Briga e Klaudia in casetta, per continuare a provare per la semifinale di sabato prossimo. Quell’edizione di amici stava per giungere al termine; si ritrovava quindi a ripensare a tutto quello che era successo, a tutte le esperienze vissute. Pensava alle selezioni dei ragazzi per la fase serale e alle sue scelte: chissà se poi erano state giuste. Continuava ad essere convinta della sua ‘colpevolezza’. Odiava aver dovuto assumere per pochi attimi il ruolo della cattiva e dire ‘no’ ad alcuni ragazzi. Lei aveva partecipato 5 anni prima a quel programma e sapeva come si potevano sentire tutti i ragazzi: era uno strazio pensare di aver reso possibili i loro più recenti incubi. Fosse stato per lei se li sarebbe portati tutti in massa nella casetta bianca, almeno per permettere loro di provare l’emozione del serale. Ma ormai era andata così e non poteva piangersi addosso. Anche perché alla fine dei fatti le sue erano state scelte abbastanza giuste, volte a mettere in risalto il talento, e quei due che la aspettavano in casetta di talento ne avevano da vendere. Il filo dei suoi pensieri si spostò poi sui ragazzi eliminati.. Aveva sofferto in occasione di ciascuna eliminazione, anche a quella di Davide, la più inattesa, con sua meraviglia. In realtà però aveva capito subito che a quei ragazzi un po più piccini di lei si era affezionata forse un po troppo velocemente. Soprattutto ad alcuni di loro. Distolse immediatamente l’attenzione da un pensiero che si stava formando nella sua testa, imponendosi controllo e razionalità. Doveva evitare di commettere stupidi errori di cui poi si sarebbe pentita. Si alzò e iniziò a vestirsi, prendendo abiti a caso dall’armadio: un leggins nero e una maglia a mezze maniche, dato il caldo di quei giorni. Andò in cucina e preparò il caffè, poi finì di prepararsi, applicando un trucco molto leggero (un filo di matita sugli occhi) e uscì di casa, dirigendosi verso gli studios di Cinecittà. Continuo nei commenti u.u

Se io ti amo tu zitta! Cap.1 Era stesa nel suo lettone, guardava fisso il soffitto, immersa nei suoi pensieri, godendosi quegli ultimi minuti di relax che le mancavano. Doveva poi prepararsi e raggiungere Briga e Klaudia in casetta, per continuare a provare per la semifinale di sabato prossimo. Quelledizione di amici stava per giungere al termine; si ritrovava quindi a ripensare a tutto quello che era successo, a tutte le esperienze vissute. Pensava alle selezioni dei ragazzi per la fase serale e alle sue scelte: chissà se poi erano state giuste. Continuava ad essere convinta della sua colpevolezza. Odiava aver dovuto assumere per pochi attimi il ruolo della cattiva e dire no ad alcuni ragazzi. Lei aveva partecipato 5 anni prima a quel programma e sapeva come si potevano sentire tutti i ragazzi: era uno strazio pensare di aver reso possibili i loro più recenti incubi. Fosse stato per lei se li sarebbe portati tutti in massa nella casetta bianca, almeno per permettere loro di provare lemozione del serale. Ma ormai era andata così e non poteva piangersi addosso. Anche perché alla fine dei fatti le sue erano state scelte abbastanza giuste, volte a mettere in risalto il talento, e quei due che la aspettavano in casetta di talento ne avevano da vendere. Il filo dei suoi pensieri si spostò poi sui ragazzi eliminati.. Aveva sofferto in occasione di ciascuna eliminazione, anche a quella di Davide, la più inattesa, con sua meraviglia. In realtà però aveva capito subito che a quei ragazzi un po più piccini di lei si era affezionata forse un po troppo velocemente. Soprattutto ad alcuni di loro. Distolse immediatamente lattenzione da un pensiero che si stava formando nella sua testa, imponendosi controllo e razionalità. Doveva evitare di commettere stupidi errori di cui poi si sarebbe pentita. Si alzò e iniziò a vestirsi, prendendo abiti a caso dallarmadio: un leggins nero e una maglia a mezze maniche, dato il caldo di quei giorni. Andò in cucina e preparò il caffè, poi finì di prepararsi, applicando un trucco molto leggero (un filo di matita sugli occhi) e uscì di casa, dirigendosi verso gli studios di Cinecittà. Continuo nei commenti u.u

_n_tonks_ ha postato su Instagram questa foto, l’ha taggata #amici14 e ha commentato “”Se io ti amo tu zitta!”
Cap.1
Era stesa nel suo lettone, guardava fisso il soffitto, immersa nei suoi pensieri, godendosi quegli ultimi minuti di relax che le mancavano. Doveva poi prepararsi e raggiungere Briga e Klaudia in casetta, per continuare a provare per la semifinale di sabato prossimo. Quell’edizione di amici stava per giungere al termine; si ritrovava quindi a ripensare a tutto quello che era successo, a tutte le esperienze vissute. Pensava alle selezioni dei ragazzi per la fase serale e alle sue scelte: chissà se poi erano state giuste. Continuava ad essere convinta della sua ‘colpevolezza’. Odiava aver dovuto assumere per pochi attimi il ruolo della cattiva e dire ‘no’ ad alcuni ragazzi. Lei aveva partecipato 5 anni prima a quel programma e sapeva come si potevano sentire tutti i ragazzi: era uno strazio pensare di aver reso possibili i loro più recenti incubi. Fosse stato per lei se li sarebbe portati tutti in massa nella casetta bianca, almeno per permettere loro di provare l’emozione del serale. Ma ormai era andata così e non poteva piangersi addosso. Anche perché alla fine dei fatti le sue erano state scelte abbastanza giuste, volte a mettere in risalto il talento, e quei due che la aspettavano in casetta di talento ne avevano da vendere. Il filo dei suoi pensieri si spostò poi sui ragazzi eliminati.. Aveva sofferto in occasione di ciascuna eliminazione, anche a quella di Davide, la più inattesa, con sua meraviglia. In realtà però aveva capito subito che a quei ragazzi un po più piccini di lei si era affezionata forse un po troppo velocemente. Soprattutto ad alcuni di loro. Distolse immediatamente l’attenzione da un pensiero che si stava formando nella sua testa, imponendosi controllo e razionalità. Doveva evitare di commettere stupidi errori di cui poi si sarebbe pentita.
Si alzò e iniziò a vestirsi, prendendo abiti a caso dall’armadio: un leggins nero e una maglia a mezze maniche, dato il caldo di quei giorni. Andò in cucina e preparò il caffè, poi finì di prepararsi, applicando un trucco molto leggero (un filo di matita sugli occhi) e uscì di casa, dirigendosi verso gli studios di Cinecittà.
Continuo nei commenti u.u”.

Commenta